Il caffè... con i Blog Cattolici



mercoledì 24 ottobre 2012

La storia di Papa Sisto V, il Papa nato nella mia cittadina, delle Marche


La foto è presa in prestito dal sito amico: http://www.romasegreta.it 
Care amiche ed amici de il caffè..... vi scrivo queste poche righe per introdurvi al prossimo post, sulla vita e storia di  Papa Sisto V. Vi confesso che ho una grande emozione, infatti il Papa in questione è un mio illustre concittadino. Io risiedo a Grottammare in Provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche.  Grottammare è una cittadina della Riviera delle Palme, a cui sono  molto legato e dove torno appena mi è possibile. Le note biografiche e i cenni storici di questo post sono presi in prestito dal sito amico: http://www.romasegreta.it 



Sisto V fu il papa che in soli 5 di pontificato (1585-1590) lasciò un segno nella storia della Chiesa come tenace riformatore ed abile finanziere: uomo di ferro votato al potere assoluto, ma anche “rugantino” e “matto”, come lo definì G.G.Belli nel celebre sonetto Papa Sisto. Felice di Peretto nacque il 13 dicembre 1521 a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana di Frontillo di Camerino. In precedenza i due coniugi vivevano a Montalto ma nel 1518 ne furono cacciati in seguito all'occupazione delle truppe del duca di Urbino, Francesco Maria della Rovere, in lotta contro Leone X, e si trasferirono appunto a Le Grotte (oggi Grottammare). Felice all'età di 7 anni andò a scuola nel convento degli Agostiniani di Grottammare e vi restò fino al 1530, quando la famiglia ritornò a Montalto: allora il ragazzo fu affidato allo zio francescano fra' Salvatore Ricci affinché proseguisse gli studi. Nel 1535 Felice vestì l'abito francescano, mantenendo il nome di battesimo, e nel 1536 emise i voti religiosi tra i Francescani Conventuali. Studiò a Ferrara e Bologna, imponendosi per la sua dialettica nelle complesse questioni teologiche; nel 1552, chiamato dal cardinale Rodolfo Pio da Carpi, predicò la Quaresima nella chiesa dei Ss.Apostoli. La permanenza a Roma, per volontà di Giulio III, gli permise di conoscere gli alti esponenti della Curia ed altre personalità come Ignazio di Loyola, Filippo Neri, Felice da Cantalice ed il cardinale Gian Piero Carafa. Nel 1557 Paolo IV lo nominò inquisitore a Venezia: inesorabile nella sua severità, non pochi lo criticarono anche in seno al suo stesso Ordine, ma poi fu nominato Presidente del Capitolo Provinciale della Provincia Veneta 

Ciao e....... Ci vediamo presto............ Da


Zì Nanni.  

giovedì 11 ottobre 2012

11 ottobre 2012, 50° anniversario del concilio vattcano II

La foto è presa in prestito dal sito amico www.resetitalia.net
Care amiche ed amici de il caffè.... Sono di nuovo con voi, il prossimo 11 ottobre sarà celebrato il 50° del concilio vaticano II. Vi volevo comunicare la mia grande emozione di poter vivere sia pure in maniera indiretta un evento di tale importanza e significato. Le mie notizie sul concilio, sono state raccolte da documenti filmati, libri, o film. I cenni storici di questo post sono presi in prestito dal sito amico http://www.reset-italia.net
 


il 25 gennaio 1959 Papa Giovanni XXIII , ispirato dalla Grazia di Dio,  da poco eletto, fece al mondo l’annuncio dell’indizione di un nuovo Concilio ecumenico, il primo dopo il Concilio Vaticano I , sospeso nel 1870 e mai formalmente concluso da un Papa.  Dopo tre anni di preparazione, l’11 ottobre 1962 a Roma, con una solenne cerimonia tenutasi nella Basilica di S. Pietro in Vaticano, Papa Giovanni XXIII diede ufficialmente inizio al Concilio Vaticano II.

Tutta la Chiesa universale per la prima volta si ritrovò unita in un sol luogo, la Chiesa europea insieme alla Chiesa africana e a quella latino – americana. Vi parteciparono circa 2500 tra cardinali, patriarchi e vescovi di tutto il mondo. La caratteristica pastorale di questo sinodo fu evidente sin da subito. Non vennero proclamati nuovi dogmi, ma si cercò di interpretare i segni dei tempi, quello che l’uomo contemporaneo stava vivendo e come la Chiesa universale potesse farsi presenza viva per quest’uomo.

Il successore di Papa Giovanni, Paolo VI nel corso del suo primo discorso ai padri conciliari indicò i temi principali del Concilio: definire più precisamente il concetto di Chiesa, il rinnovamento della Chiesa, la ricomposizione dell’unità tra tutti i cristiani , il dialogo tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. Il concilio Vaticano II fu chiuso da Papa Paolo VI il 7 dicembre 1965.  Alcuni documenti storici riportano l' 8 dicembre '65 come giorno di chiusura del concilio.


Ciao e...... Ci vediamo presto..........Da


zi Nanni